I tatuaggi devono essere eseguiti con materiale sterile e monouso, su pelle assolutamente sana. E’ importante che non solo gli strumenti, ma anche l'ambiente circostante rispetti le norme igienico-sanitarie. I colori utilizzati per il tatuaggio devono essere specifici per questo tipo di operazione sulla pelle e del tutto anallergici.
E’ necessario, infine, che il tatuaggio sia effettuato da "mani esperte", cioè da un tatuatore professionista in uno studio apposito.
Una volta presa la decisione rivolgersi a tatuatori professionisti. Nel rispetto delle norme igieniche il tatuatore deve: servirsi di aghi monouso per evitare la trasmissione infezioni, dalle meno serie a più rischiose, come le epatiti.
Norme fondamentali che il tatuatore deve seguire
- Utilizzare guanti protettivi;
- Sterilizzare tutti gli strumenti non monouso;
- Disinfettare la zona cui si effettuerà il tatuaggio;
- Usare coloranti appositi.
I rischi che si corrono non seguendo le norme igeniche
Il tatuaggio diventa pericoloso se il tatuatore non rispetta le norme igieniche. Le conseguenze più comuni sono:
- La comparsa di piccole eruzioni cutanee, causati dalla perforazione dell'ago, che provocano fastidio e prurito (sono più frequenti se l'ago è già stato usato altre volte);
- Dermatiti allergiche: manifestazioni di tipo cutaneo (prurito, rossore) scatenate dal contatto con i pigmenti di colore dei tatuaggi, riconosciuti come estranei dall'organismo (per questo vanno utilizzati materiali e colori certificati);
- Se gli strumenti utilizzati non sono sterilizzati e monouso, c’è il rischio di contrarre infezioni molto serie, come le epatiti o l’Aids. Attraverso l’ago, infatti, il sangue infetto può penetrare nell’organismo della persona.